Tutela dei Diritti Fondamentali dell'Uomo

Strasburgo, 9 Luglio - 10 Agosto 2012

 Professione Legale Internazionale ed Europea per la Tutela dei Diritti Fondamentali dell'Uomo

Corso Robert Schuman 2012

Master Full Time a numero chiuso

Strasburgo, 9 Luglio - 10 Agosto 2012

Accreditato dal Consiglio Nazionale Forense per nr. 24 Crediti Formativi

 

E' di certo agevole constatare, senza timore di smentita, che nell'odierno scenario giuridico nazionale, esiste un diritto – vivente, positivo, sostanziale, processuale - in costante ed incessante evoluzione, plasmato, traversato, scosso e modellato da arresti internazionali, regole europee, processi di conformazione domestici. Sarebbe tuttavia errato cercare di stabilire una gerarchia – tanto ordinamentale, quanto assiomatica – fra siffatte istanze; più corretto appare, invece, prendere atto del fatto che il moderno giurista dovrà inevitabilmente confrontarsi con un quadro di multilevel governance, nel quale, di volta in volta, individuare la tutela conferente al caso di specie, rifuggendo da aprioristiche preclusioni formalistiche ed ormai vetusti dogmi intangibili.

Identico approccio dovrà mantenersi nella disamina degli istituti caratterizzanti l'ordinamento nazionale, atteso che vana è l'illusione di perfezione del congegno giuridico italiano. Nel tentativo di riparare i meccanismi del sistema, non si deve tuttavia cadere nella tentazione di ritenere la Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo, sic et simpliciter, la panacea di tutti i mali. Alla ricerca della miglior tutela, della più efficiente disciplina, delle prerogative più garantiste, l'interprete dovrà sempre vagliare, nel caso concreto, quale delle soluzioni prospettabili – siano esse di derivazione internazionale, costituzionale, europea, nazionale – sia la più idonea a garantire l'effettività della tutela dei diritti fondamentali.

Ed in codesta esplorazione multi-ordinamentale, si dovrà sempre mettere in conto di giungere in un vicolo cieco, di trovarsi in una circostanza in cui a nulla varranno prodi sforzi ermeneutici; ed allora, di fronte ad un muro insuperabile, spetterà solo e soltanto al legislatore predisporre il mezzo per superarlo, ovvero, introdurre il rimedio per correggere il difetto strutturale del sistema, sul quale, nulla può invece il giudice comune.

Come la storia recente ha dimostrato però, spesso il Parlamento è sordo ai richiami che arrivano da Strasburgo, né può dirsi che esito migliore abbiano avuto i moniti lanciati dal Palazzo della Consulta. Tristemente acclarata l'inerzia del titolare del potere legislativo, l'autorità giudiziaria – di merito, di legittimità, del sindacato costituzionale – non si è data però per vinta, dilatando in più direzioni i canoni dell'ermeneutica per riuscire a dare ingresso ai dicta del Giudice dei diritti umani. Gli esiti di questi sforzi, lo si è visto, sono stati talvolta parziali, altre volte incoerenti, ed in qualche caso al limite della spericolatezza. Ciò nonostante, non siano freddamente biasimati questi interpreti coraggiosi, colpevoli forse di uno slancio eccessivo, ma consapevoli della necessità di adeguamento di un sistema giuridico sferzato dalle censure su temi tanto fondamentali, quali i diritti umani.

In questa storia, fatta di contrasti, arresti, approdi, ritorni, dogmi vacillanti, conclusioni e ripensamenti, la parola Fine, è, di certo, ancora molto al di là da venire.

 

 Obiettivi

 Il Corso Robert Schuman, partendo da siffatte, ineludibili considerazioni, intende offrire agli operatori giuridici gli strumenti idonei per conoscere, comprendere e competere in questi nuovi scenari, adeguando la propria professionalità alle mutate esigenze del sistema di garanzia e tutela dei diritti fondamentali dell'Uomo. Particolare impegno sarà profuso nell'analisi dei risvolti squisitamente pratici della materia oggetto del Corso, affidandone la trattazione ad esperti avvocati operanti nel settore ed a giuristi provenienti delle Corti Internazionali.

 L'edizione 2012 del Corso Robert Schuman, pertanto, si impone di:

• offrire le nozioni base del Diritto dell'Unione Europea;

• analizzare le norme procedurali degli organi giurisdizionali UE;

• approfondire istituti e norme sostanziali specifiche di Diritto UE;

• analizzare il sistema della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo e l'efficacia di questa nell'ordinamento italiano;

• analizzare le norme di procedura della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo;

• approfondire specifiche tematiche inerenti la tutela internazionale dei diritti dell'uomo;

• offrire spunti di riflessioni e competenze pratiche per risvolti professionali in campo internazionale ed europeo.

 

Destinatari

 Il Corso è diretto ad avvocati, praticanti avvocati, giuristi e laureati in giurisprudenza che vogliano misurarsi con l'alto profilo dell'esperienza proposta. I beneficiari devono essere decisi a dare un importante valore aggiunto alla propria formazione e professione al fine di proporsi, al termine del corso, come avvocati internazionalisti e consulenti legali specializzati nel diritto internazionale e nel diritto dell'Unione Europea. Al termine del Corso i partecipanti dovranno quindi aver acquisito una particolare dimestichezza pratica nella gestione delle procedure e nella redazione di ricorsi dinanzi alle Corti Europee.

  Contenuti e Struttura

 I contenuti del Corso spaziano in due aree tematiche, intimamente interconnesse: Diritto dell'Unione Europea e Diritto della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo. Per entrambe, è prevista una breve, ma fondamentale, parte generale che tratterà le questioni relative alle fonti, ai principi generali ed all'efficacia. La parte speciale del programma si concentrerà sugli aspetti sostanziali e pratici delle singole garanzie enucleabili dai sistemi oggetto di studio. Accanto all'analisi degli aspetti procedurali, corredata da case studies e prove pratiche, sono previsti approfondimenti su problemi giuridici specifici ed attuali: diritto della concorrenza e disciplina degli aiuti di stato, tutela della proprietà ed espropriazioni per pubblica utilità, tutela dell'ambiente, diritto penale internazionale, diritto di famiglia ed adozioni internazionali, principi del giusto processo applicati al rito penale ed al rito civile.

Il Corso consta di 125 ore di formazione teorica e pratica in lingua italiana; è tuttavia richiesta una buona conoscenza della lingua inglese e francese per la comprensione delle fonti e della giurisprudenza non disponibile in italiano.

Le lezioni si terranno a Strasburgo dal 9 Luglio al 10 Agosto 2012. La frequenza è così organizzata: dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 15:30. E' richiesta la presenza ad almeno l'80% delle ore di lezione.

 

http://www.duitbase.it/formazione/corsorobertschuman2012