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Fondo unico giustizia e dissequestro denaro
Dissequestro e restituzione del denaro: procedura da seguire per il Fondo Unico Giustizia
Come noto, le somme di denaro e i proventi sequestrati nell’ambito di procedimenti penali confluiscono nel cd. Fondo Unico Giustizia (l’art. 2 del decreto-legge n. 143/2008).
Il sequestro viene ovviamente eseguito dall’autorità giudiziaria / di polizia; se avviene il dissequestro del denaro, l’Autorità Giudiziaria dispone la restituzione di risorse finanziarie (denaro contante, conti correnti, depositi a risparmio, titoli, gestioni patrimoniali, ecc.) intestate Fondo Unico Giustizia (FUG).
Ecco in sintesi i passaggi:
1. notifica dell'ufficio giudiziario del dissequestro a Equitalia Giustizia SpA;
2. verifica di Equitalia Giustizia di motivi ostativi alla restituzione (debiti pregressi, ..);
3. ordine di sblocco all'operatore finanziario;
4. ritiro della somma da parte dell'avente diritto.
Più approfonditamente:
Quanto alla comunicazione del dissequestro da parte dell'ufficio giudiziario, In mancanza di comunicazione d’ufficio, la difesa potrà sollecitare l’ufficio giudiziario affinchè notifichi all’avente diritto il provvedimento di dissequestro (cd. “modello “C”), informando Equitalia Giustizia S.p.A.
Equitalia Giustizia S.p.A., dopo aver ricevuto l’informazione dall’ufficio giudiziario (o dal legale), verifica eventuali pendenze debitorie dell’avente diritto e in caso di mancanza di motivi ostativi ordina all’operatore finanziario (banca, Poste Italiane S.p.A., società di gestione del risparmio, ecc.) di procedere alla restituzione mediante l’invio dell’ordine di svincolo della somma (nel caso di Poste Italiane, Equitalia comunica all’ufficio centrale romano l’ordine che poi informa l’ufficio periferico competente ).
A questo punto l’avente diritto:
• se era stato sequestrato denaro contante, dopo circfa 20 giorni dall’ordine di svincolo, deve presentarsi allo sportello bancario o all’ufficio postale presso il quale è acceso il conto corrente o il deposito a risparmio aperto all’atto del sequestro e portare con sé:
1. il provvedimento ricevuto dall’ufficio giudiziario (originale o copia autentica);
2. un documento di riconoscimento;
3. la tessera sanitaria ovvero il tesserino del codice fiscale.
E possibile delegare un terzo alla restituzione mediante una procura speciale all’incasso con firma autenticata dal notaio.
• se era stato sequestrato un conto corrente o un deposito a risparmio già acceso a suo nome prima del sequestro ovvero se erano stati sequestrati titoli, gestioni patrimoniali o altre risorse finanziarie, deve accertarsi che l’operatore finanziario (banca, Poste Italiane, società di gestione del risparmio, ecc.) esegua l’ordine di restituzione ricevuto da Equitalia Giustizia S.p.A., eliminando il vincolo a favore del Fondo Unico Giustizia e facendo tornare la risorsa nella disponibilità dello stesso avente diritto.
Se intende avere informazioni sullo stato della pratica di dissequestro, l’avente diritto, una volta ricevuta la notifica del provvedimento dell’ufficio giudiziario, può contattare Equitalia Giustizia S.p.A. con una delle seguenti modalità:
• via e-mail, all’indirizzo fondounicogiustizia@equitaliagiustizia.it
• via fax, al n. 06/50526176;
• telefonicamente, al n. 06/95949500 (orario: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9.00 alle 13.00; martedì e giovedì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.45 alle 16.45) o al numero 06.95949344.
L'ufficio relazioni con il pubblico è sorprendentemente efficiente (testato nella primavera 2013).
Analoghe indicazioni valgono per le restituzioni derivanti da provvedimenti giudiziari di revoca della confisca, anzichè di dissequestro, di risorse intestate Fondo Unico Giustizia.
Per saperne di più:
https://www.equitaliagiustizia.it/equitalia/opencms/it/servizi/