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Guida pratica ai ricorsi CEDU
Guida pratica sulla ricevibilità dei ricorsi davanti alla Corte europea dei diritti dell'Uomo
Guida pratica sull ricevibilità dei ricorsi davanti alla Corte europea dei diritti dell'Uomo
Si veda anche http://www.duitbase.it/saggi/18-guida-introduttiva-alla-convenzione-europea-dei-diritti-delluomo.
INDICE
INTRODUZIONE
A. Ricorso individuale
1. Oggetto della disposizione
2. Qualità del ricorso
3. Libero esercizio del diritto di ricorso
4. Gli obblighi dello Stato convenuto
a) Articolo 39 del regolamento della Corte
b) Accertamento dei fatti
c) Missione di inchiesta
B. Qualità di vittima
1. Nozione di vittima
2. Vittima diretta
3. Vittima indiretta
4. Decesso della vittima
5. Perdita della qualità di vittima
I. LE IRRICEVIBILITÀ BASATE SU MOTIVI DI PROCEDURA.
A. Mancato esaurimento delle vie di ricorso interne
1. Finalità della regola
2. Applicazione della regola
a) Elasticità
b) Rispetto delle norme interne e limiti
c) Esistenza di più vie di ricorso
d) Motivo di ricorso sollevato in sostanza
e) Esistenza e carattere appropriato
f) Accessibilità ed effettività
3. Limiti all’applicazione della regola
a) Onere della prova
b) Aspetti relativi alla procedura
c) Creazione di nuove vie di ricorso
B. Inosservanza del termine di sei mesi
1. Finalità della regola
2. Data in cui inizia a decorrere il termine di sei mesi
a) Decisione definitiva
b) Decorrenza del termine
c) Notifica della decisione
d) Mancata notifica della decisione
e) Assenza di ricorsi
f) Calcolo del termine
g) Situazione continua
3. Data della presentazione di un ricorso
a) Prima lettera
b) Differenza tra la data di redazione e la data di spedizione
c) Trasmissione via fax
d) Ritardo dopo la prima comunicazione
e) Qualificazione di un motivo di ricorso
f) Motivi di ricorso successivi
4. Esempi
a) Applicabilità dell’imposizione del termine all’obbligo processuale derivante dall’articolo 2 della Convenzione
b) Condizioni di applicazione della regola dei sei mesi nelle cause in materia
di periodi di detenzione multipli rispetto all’articolo 5 § 3 della Convenzione
C. Ricorso anonimo
1. Carattere anonimo di un ricorso
2. Carattere non anonimo di un ricorso
D. Ricorso ridondante
1. Ricorrenti identici1
2. Motivi di ricorso identici
3. Fatti identici
E. Ricorso già sottoposto ad un’altra istanza
internazionale
1. La nozione di istanza
a) L’istanza deve essere pubblica
b) L’istanza deve essere internazionale
c) L’istanza deve essere indipendente
d) L’istanza deve essere giudiziaria
2. Le garanzie relative alla procedura
a) Il contraddittorio
b) Le esigenze che si impongono all’organo giurisdizionale
3. Il ruolo dell’istanza
a) L’istanza deve poter determinare delle responsabilità
b) L’istanza deve mirare a far cessare la violazione
c) L’efficacia dell’istanza
F. Ricorso abusivo
1. Definizione generale
2. Disinformazione della Corte
3. Linguaggio abusivo
4. Violazione dell’obbligo di riservatezza della
definizione amichevole
5. Ricorso manifestamente cavilloso o privo di una reale
posta in gioco
6. Altre ipotesi
7. L’atteggiamento da adottare da parte del governo convenuto
2. Il concetto di 'accusa in materia penale'
a) Principi generali
b) Applicazione dei principi generali
Procedimenti disciplinari
Procedimenti amministrativi, fiscali, doganali e in materia di diritto
della concorrenza
Questioni politiche
Espulsione ed estradizione
Differenti fasi dei procedimenti penali, delle procedure annesse
e dei ricorsi successivi
c) Rapporto con altri articoli della Convenzione o dei suoi Protocolli
3. I concetti di 'vita privata' e 'vita familiare'
a) Il campo di applicazione dell’articolo 8
b) La sfera della «vita privata»
c) La sfera della «vita familiare»
Diritto di diventare genitore
Quanto ai figli
Quanto alle coppie
Quanto alle altre relazioni
Interessi materiali
4. I concetti di 'domicilio' e di 'corrispondenza'
a) Il campo di applicazione dell’articolo 8
b) La portata del concetto di «domicilio»
c) Esempi di ingerenze
d) La portata del concetto di «corrispondenza»
5. Il concetto di 'beni'
a) Beni tutelati
b) Portata autonoma
c) Beni attuali
d) Crediti
e) Restituzione di beni
f) Redditi futuri
g) Clientela
h) Licenze di sfruttamento di un’attività commerciale
j) Proprietà intellettuale
k) Azioni
l) Prestazioni previdenziali
III. LE IRRICEVIBILITÀ BASATE SU MOTIVI DI MERITO
A. Manifesta infondatezza
1. Introduzione generale
2. « Quarta istanza »
3. Assenza apparente o evidente di violazione
a) Assenza di qualsiasi arbitrarietà o iniquità
b) Assenza di qualsiasi sproporzione tra scopi e mezzi
c) Altre questioni relativamente semplici attinenti al merito
4. Motivi di ricorso non supportati : assenza di prova
5. Motivi di ricorso confusi o fantasiosi
B. Assenza di un danno rilevante.
1. Contesto di adozione del nuovo criterio
2. Oggetto
3. Sulla questione di appurare se il ricorrente abbia subito un
danno rilevante
4. Due clausole di salvaguardia
a) Sulla questione di appurare se il rispetto dei diritti dell’uomo esiga
l’esame del merito del ricorso
b) Sulla questione di appurare se la causa sia stata debitamente esaminata
da un tribunale interno
INDICE DELLE SENTENZE E DECISIONI
© Consiglio d’Europa / Corte europea dei diritti dell’uomo, dicembre 2010