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Inaugurazione anno giudiziario 2012
Le ragioni dell’assenza della Camera Penale di Trento “Michele Pompermaier “
all’inaugurazione dell’anno giudiziario 2012
A questa inaugurazione locale dell’anno giudiziario la Camera Penale di Trento non parteciperà; non perché tutti gli anni gli avvocati penalisti sono relegati al termine della manifestazione istituzionale e spesso parlano ai pochi rimasti, ma perché non serve a nulla parlare senza essere ascoltati e i vertici del nostro Stato hanno smesso da tempo di ascoltarci e di considerarci.
Parliamo di libertà delle persone e di giustizia e ci parlano di mercato e denaro; inutile il dialogo con chi è solo monologante.
Ieri, alla analoga celebrazione nazionale, è stato ribadito che sono troppi i detenuti in attesa di giudizio, cioè persone che non sono ancora state condannate (che hanno superato il 40% della popolazione carceraria); degli innocenti si trovano così a subire il carcere come strumento di difesa sociale per neutralizzare la lunghezza del processo.
Ma oramai da tempo si indica nel numero troppo alto degli avvocati la (con)causa dei malfunzionamenti: chi lo sostiene mira in realtà a colpire l’autonomia e l’indipendenza dell’avvocatura, e la stessa funzione sociale del difensore.
La giustizia non è una merce assoggettata e guidata dai principi di mercato e di profitto: quando questo verrà unanimemente riconosciuto, la Camera Penale di Trento è pronta peraltro a discutere seriamente anche dei problemi che affliggono l’avvocatura italiana, caratterizzata - lo diciamo da sempre - da alluvione dei numeri, progressiva perdita di preparazione universitaria di base, caduta deontologica, mancata modernizzazione del sistema ordinistico, e soprattutto il mancato riconoscimento normativo e regolamentare della specializzazione, punto di partenza per ogni riforma credibile del settore.
Con i migliori saluti
Il Presidente
Avv. Paolo Demattè
Pubblicato il 26/01/2012